La trappola dell’Euro: La crisi, le cause, le conseguenze, la via d’uscita

Inviato da cambiailmondo ⋅ 28/09/2012 ⋅ Lascia un commento

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Secondo John Kenneth Galbraith, illustre economista, lo studio del sistema monetario è alla portata di qualsiasi persona curiosa e mediamente intelligente. Detto, fatto!
Mai come oggi la materia monetaria, e più in generale quella economica, sono sulla bocca di tutti, esperti e non. La crisi incalzante, la spaventosa deriva tecnocratica e la rapida diffusione di opinioni, studi e correnti di pensiero grazie al web, hanno creato un vero e proprio vociare dove è difficile venirne a capo.
Una disciplina, solitamente ostica ai più, sta diventato protagonista di una pubblica controversia con pochi precedenti. In particolare, in Europa, in ambienti accademici e nel mondo di internet, ha preso il via da qualche anno un dibattito sul possibile fallimento del progetto “Euro”, la moneta unica tanto voluta e cercata da politici e tecnici europeisti.

Oggi vi propongo la lettura di un testo tanto facile e scorrevole quanto completo e dettagliato. Il titolo è “La trappola dell’euro” e gli autori sono Marino Badiale e Fabrizio Tringali, noti al mondo del web per le loro pubblicazioni sul blog Main-Stream.

La prefazione del testo è affidata ad Alberto Bagnai, economista e docente universitario, da cui i due autori hanno giustamente attinto a piene mani, essendo uno dei massimi esperti in Italia (e non solo) sul disastro economico e sociale che stiamo attraversando. La sua opera di divulgazione e scolarizzazione della massa internauta sulle tematiche economiche è oramai nota a tutti anche se osteggiata e criticata da molti.

L’analisi proposta nel libro è lucida e disarmante. Il linguaggio usato è comprensibile e fluido e ciò rende più agevole l’opera di lettura a chi si avvicina per la prima volta a questo argomento.

Si inizia con una descrizione della situazione attuale per passare subito alla roba forte: “la crisi attuale non dipende dal debito pubblico, bensì dell’euro“.

Assunto dati alla mano tecnicamente inoppugnabile ma mediaticamente non riconosciuto. Già da qui si capisce quanto questa crisi sia pilotata e distorta ad arte per raggiungere fini che vanno ben al di là dell’economia.

Non manca una panoramica sul “caso Grecia”, vero e proprio laboratorio di studio dei poteri forti delle finanza globalista.

Si analizza nel dettaglio il Fiscal Compact e le nuove riforme costituzionali imposte dei famosi provibiri del “più Europa”. Si rende noto lo stretto e indissolubile legame che rende contigui il mercato del lavoro e l’euro. Si passa poi alle “prevedibili conseguenze” delle già citate misure di austerità e di revisione di spesa imposte dai tecnocrati che poi altro non sono che tagli indiscriminati ai servizi essenziali da svendere poi ai privati.

Si esaminano le possibili modalità di intervento della Bce e il suo ruolo da protagonista indiscussa in questa crisi.

Vengono infine distrutti i più diffusi luoghicomuni in bocca agli europeisti di professione e a quelli convinti per partito preso.

Il testo si conclude con l’auspicio della costruzione di una reale alternativa.

Alternativa che necessità di una riappropriazione della sovranità nazionale oramai commissariata al super-stato europeo in mano ai burocrati, ai banchieri e alle élite dominanti.

Un testo fondamentale per capire senza preconcetti ideologici e censure la crisi economica e per stimolare la ricerca di soluzioni realmente perseguibili per il superamento della stessa, in direzione di un mondo più equo dove il bene comune sia al centro dell’interesse di ogni individuo.

Chiudo nuovamente citando Galbraith: “Non occorrono né coraggio né prescienza per predire il disastro. Il coraggio è necessario per affermare che le cose vanno bene, proprio nel momento in cui stanno andando bene. Gli storici si divertono a crocifiggere il falso profeta del millennio. Non insistono mai sull’errore dell’uomo che a torto predisse l’Armageddon. (da Il grande crollo, 1954)“.

Niente di più calzante, vero?

Buona lettura.

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La scheda bibliografica
Badiale Marino e Tringali Fabrizio, La trappola dell’euro. La crisi, le cause, le conseguenze, la via d’uscita. Trieste 2012, Asterios Editore. Pp145, In16, brossura editoriale con ampi risvolti, alcuni disegni nt. bn. Collana AD [12]

Indice del volume
Prefazione. La follia dell’euro di Alberto Bagnai [9-12]
Introduzione
La situazione attuale (estate 2012) [15-17]
La crisi attuale non dipende dal debito pubblico, bensì dall’euro [18-30]
Cresce il fronte dei critici dell’euro [31-38]
Più Europa? [39-47]
Una analisi generale e il caso della Grecia [48-57]
Il Fiscal compact, le riforme della Costituzione e della legge elettorale [58-69]
L’euro e il mercato del lavoro [70-78]
Le prevedibili conseguenze del fiscal compact, dell’austerità e degli interventi della BCE [79-85]
Eurobonds e riforma della BCE risolverebbero la crisi? [86-91]
Sintesi di quanto finora esposto [92-95]
Alcune obiezioni [96-107]
Euro e UE [108-133]
Conclusioni. L’urgenza di un’alternativa [134-145]

Tratto da: La trappola dell’euro – La crisi, le cause, le conseguenze, la via d’uscita. | Informare per Resistere

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Attenzione: Il testo di questo libro è ricco di note e riferimenti documentali. Molti di questi rimandano a materiali leggibili o scaricabili in rete. Per facilitarne la consultazione, gli autori hanno predisposto un file pdf con l’elenco di tutte le note ed i links cliccabili. Per scaricarlo cliccare QUI.

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