La discussione nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU sulla situazione venezuelana, convocato su richiesta degli Stati Uniti, rappresentati ai più alti livelli (era presente Mike Pompeo), dà un risultato opposto agli auspici di nord amerciani e europei. Come aveva dato il risultato opposto il tentativo di far approvare dall’OEA (Organizzazione degli Stati Americani) la convocazione urgente per mettere sotto tutela il Venezuela. Dei 35 paesi che hanno partecipato, 19 si sono espressi per sostenere il dialogo tra le parti, il rispetto della sovranità nazionale del Venezuela e il riconoscimento del legittimo presidente, Nicolas Maduro Moros, mentre 16 paesi hanno comunicato di riconoscere l’autoproclamatosi presidente dell’assemblea nazionale, Juan Guaido. Una doppia sconfitta degli USA sul versante delle organizzazioni multilaterali, che dovrebbe costituire un elemento di riflessione per l’Europa e l’Italia.
Questa la lista dei paesi. Si sono espressi:
Contro l’ingerenza e per il dialogo:
SUDAFRICA, GUINEA EQUATORIALE, RUSSIA, CINA, INDONESIA, COSTA D’AVORIO, REPUBBLICA DOMINICANA, NICARAGUA, CUBA, BOLIVIA, MESSICO, BARBADOS, URUGUAY, DOMINICA, EL SALVADOR, ANTIGUA Y BARBUDA, SAN VINCENTE Y GRANADINAS, SURINAME.
A favore dell’ingerenza:
REGNO UNITO, PERU’, FRANCIA, GERMANIA, POLONIA, BELGIO, COLOMBIA, PARAGUAY, ARGENTINA, ECUADOR, CILE, BRASILE, COSTARICA, HONDURAS, PANAMA, CANADA.
Qui la registrazione dell’intera discussione in Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
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