Nel bel mezzo della pandemia, Trump annuncia l’inasprimento delle sanzioni all’Iran e il Dipartimento di Stato USA mette una taglia di 15 milioni di dollari per la cattura del Presidente del Venezuela Maduro e di altri ministri del governo venezuelano.
L’accusa raggiunta a seguito di indagini delle autorità federali Usa è “narcotraffico”.
L’accusa di “narcotraffico” da parte del governo del paese maggior importatore e consumatore al mondo di cocaina, eroina e molte altre sostanze stupefacenti ha dell’incredibile. Ricorda obiettivamente la favola del lupo e dell’agnello. Ve la ricordate ?
Soprattutto dopo che nei 20 anni di guerra in Afghanistan, in quel paese occupato e controllato dalle truppe Usa e di altri paesi occidentali, la produzione di oppio è aumentata dalle 185 tonnellate all’anno del 2001 alle 7.500 tonnellate circa del 2007, mantenendosi più o meno stabile da allora fino ad oggi.
In America Latina, gli Usa controllano da sempre uno dei maggiori paesi produttori di cocaina, la Colombia e recentemente hanno sostenuto il golpe militare contro Evo Morales riacquisendo pro-tempore, il controllo dell’altro paese produttore di foglie di coca, oltre al Perù.
Il muro tra Messico e Usa iniziato da Obama e continuato da Trump blocca l’ingresso ai migranti, ma è provvido di accessi per la cocaina che entra dal Messico.
Il grande spiegamento di forze di polizia Usa “a contrasto del traffico di droga”, ne confermano la supremazia come maggiore mercato di sbocco delle droghe di tutto il mondo sul loro territorio.
Interessante notare che l’annuncio del Dipartimento di Stato avviene a due giorni dalla raccomandazione dell’Alto Commissario dei Diritti Umani dell’ONU (UNHCR) di una moratoria sulle sanzioni a Veneuzuela, Cuba, Iran, Siria e Corea del Nord per consentire a questi paesi di combattere adeguatamente l’epidemia da coronavirus. Raccomandazione che sta raccogliendo consensi da molte parti, anche perché limitare il contagio in questi paesi serve ad essi ma anche a quelli limitrofi e serve a tutti.
LANCIO DUNQUE UN APPELLO/PETIZIONE per raccogliere denaro da mettere a disposizione di chi sarà in grado di facilitare l’arresto dei responsabili di questa situazione, a partire dal Presidente del paese maggior consumatore di cocaiana e di eroina.
Dobbiamo raccogliere almeno 20 milioni di dollari. Il biondo è difficile da acciuffare.
Diamoci da fare. Mi aspetto molte condivisioni. (G.G.)
Qui di seguito un utile compendio sulla produzione di oppio ed eroina in Afghanistan:
https://cambiailmondo.org/2016/10/24/la-nuova-guerra-delloppio-afghanistan-2001-2016/
Il presidente del Venezuela è stato incriminato negli Usa con accuse di traffico di droga dopo un’inchiesta delle autorità federali a Washington, New York e in Florida. Il NYT scrive che dovrebbero essere annunciate accuse anche contro una decina di altre persone, compresi dirigenti governativi e dell’intelligence e membri delle Forze armate rivoluzionarie (Farc), che hanno finanziato a lungo le loro attività con il traffico di cocaina.
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