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COVID-19: cosa non quadra, come approcciare l’evento e i suoi effetti. Aggiornamenti-4

In attesa di vedere come e dove si svilupperà il contagio del Coronavirus nei prossimi giorni, ad oggi (27/02), si possono registrare alcuni fatti, fare alcune domande e considerazioni, magari banali, ma logiche, oltre a qualche considerazione di ordine politico:

– L’epidemia si è diffusa da Wuhan (Cina), principalmente verso Corea del Sud, Iran, Giappone e… nord Italia.

– In Iran, già due componenti del governo, ivi inclusa la vice presidente della Repubblica Islamica, sono stati contagiati. In Italia il contagio ha colpito fin dall’inizio molti operatori sanitari. Quali casualità accomunano i luoghi dell’epicentro del contagio e le persone coinvolte ?

– Oggi è stata data notizia dall’Ospedale Sacco di Milano che è stato isolato “il ceppo italiano” (che dunque dovrebbe differenziarsi da quello cinese), da 4 persone contagiate a Codegno. La cosa è spiegabile con una insita rapidità del virus di modificarsi, oppure con la precedente presenza di vari ceppi di questo virus. In questa seconda ipotesi, viene da chiedersi da dove provenga il “ceppo italiano”. Se quello cinese si sarebbe diffuso dal mercato del pesce di Whaun, da quale contesto o evento si sarebbe diffuso il “ceppo italiano” ?

– Se viene confermata la specificità di un “ceppo italiano”, ciò spiegherebbe un motivo della scarsa contemporanea diffusione del virus in altri paesi confinanti che hanno da tempo molte più relazioni economiche con la Cina (Francia, Germania, Olanda, ecc.).

– I casi di contagio accertati in Italia sono saliti a 650 (al 27 febbraio). Come sappiamo, “contagiato” non significa automaticamente “malato”. Sulla base di questa considerazione, sembrerebbe che per i prossimi giorni, numeri e statistiche riguarderanno solo i malati (coloro cioè che manifestano patologie importanti). Allo stesso tempo ci è stato ripetuto che il contagio si sviluppa anche da persone asintomatiche. Quindi contare solo chi manifesta patologie importanti non darà il quadro della concreta diffusione del virus, che risulterà molto sottostimata.

– Questa decisione annunciata sarebbe giustificata dalla necessità di contenere gli effetti di panico e relative conseguenze economiche  causate da una comunicazione eccessivamente allarmante; cosa “evidente” solo per comparazione con altri paesi europei, dove la preoccupazione è risultata inferiore. Ma negli ultimi due giorni, sia dalla Francia che dalla Germania, le rispettive autorità si attendono un’esplosione del contagio e si preparano a scenari “italiani”. Sarebbe dunque opportuno mantenere massima trasparenza e magari valorizzare la capacità del paese di aver fatto emergere la reale dimensione del contagio (sempre in comparazione con altri paesi). Al panico sociale e ai rischi che si annunciano sul fronte economico, del lavoro, della sicurezza sanitaria deve rispondere lo Stato con le misure più opportune. Come risponde il Mercato lo stiamo vedendo già: speculazioni, attacco finanziario ai paesi più coinvolti, ecc.

– Gli effetti “politici” del coronavirus possono essere molto negativi oppure costituire una occasione positiva: l’evento si presta ad essere usato per testare le reazioni delle popolazioni sul piano sociale, la loro accettazione a ferree misure di controllo dei territori, alla veicolazione di narrazioni apocalittiche, ma si presta anche a capire se è possibile recuperare una dimensione collettiva, di solidarietà, di valore del pubblico come bene comune, a partire dalla salute e dai suoi operatori, della priorità degli investimenti nel settore sanitario in alternativa agli investimenti in altri settori (armi, ecc.); ad esempio, il concetto di SICUREZZA, articolato per decenni in una unica direzione (contro immigrati, ecc.), può assumere o recuperare valenza e ambiti del tutto diversi.

– Se attraverso il Coronavirus fosse stata scatenata una nuova (ma anche piuttosto antica) modalità di aggressione o di guerra, o se più probabilmente questo evento naturale venga utilizzato per finalità di competizione e di conflitto tra paesi e tra popolazioni, è importante comprendere le caratteristiche del campo di battaglia e quali azioni possono essere attuate. Non vi è dubbio, ad esempio, che la coppia COMPETIZIONE contro COOPERAZIONE si può riarticolare completamente: quando il gioco si fa serio, competizione e mercato manifestano la loro ampia inconsistenza e accessorietà. La cooperazione tra poteri territoriali democratici (cioè tra le popolazioni) ridiventa invece centrale. Una solida capacità di controllo delle dinamiche di mercato, ivi inclusa la repressione drastica dei suoi aspetti più deteriori, diventa una necessità. La questione del COVID-19, come molte altre di cui non ci occupiamo, è una questione ambientale ed ecologica globale. Non può essere devoluta al Big-Pharma e al Profitto. Altrettanto dicasi per internet e le tecnologie di rete che in prospettiva assumono la qualità oggettiva di BENE COMUNE imprescindibile il cui controllo non può essere privato.

– Le ultime fibrillazioni della politica italiana, alla luce di queste considerazioni, risultano fuorvianti e infondate: non è la sostituzione di una compagine politica con un’altra ed essere dirimente; è dirimente il senso di Politica che si vuole assumere. E del modo in cui vogliamo vivere, lavorare, comunicare, co-operare.

 

Red

 


 

Aggiornamento 28/02

 

– Prosegue l’indagine sull’origine del contagio italiano: per spiegare l’improvvisa accelerazione dei casi di contagio nel Lodigiano (accelerazione di una intensità che non si è registrata neanche in Cina), gli esperti formulano l’ipotesi che l’infezione si sia diffusa molto prima di quanto precedentemente immaginato; l’inizio del contagio viene quindi retrogradato a metà gennaio, ipotizzando che già in quel periodo fossero presenti un numero consistente di persone infettate nell’area. A dimostrarlo sarebbero un numero importate di polmoniti registrate nella seconda metà di gennaio, che però erano state assimilate a suo tempo a polmoniti non virali. Anche se retrodatata, resta tuttavia inspiegata l’origine del contagio, ovvero l’innesco cioè il o i paziente/i zero; dai racconti dei contagiati non si riesce a risalire a contatti con persone provenienti dalla Cina. (Vedi QUI) – Continua ad esservi dunque un importante elemento di incertezza e di mancata conferma dell’ipotesi formulata.

  • In Europa: Ginevra sospende il Salone internazionale dell’Auto. Tutti i grandi eventi in Svizzera sono sospesi fino al 15 marzo. In Germania sospesa la Fiera internazionale del Turismo. Sono 60 i casi registrati in Germania. Borse aprono in ancora in forte ribasso (Milano -3%) e lo spread supera i 180 punti. Tutte le borse europee aprono a -3,5%
  • L’APPELLO CONGIUNTO DI SINDACATI E IMPRESE: SERVE UN PIANO STRAORDINARIO DI RILANCIO
  • Ad Hong Kong un cane di una persona contagiata è stato messo in quarantena per accertamenti; il test ha dato un risultato di lieve positività. (QUI) In discussione la possibilità di trasmissione del contagio da uomo ad animale domestico.
  • Conflitto tra scienziati sui dati del contagio: dare solo il numero dei deceduti e di coloro che sono sotto terapia oppure di tutti i casi positivi ? (QUI)
  • A Lodi non bastano più i posti per i pazienti: 51 ricoverati nella notte di cui 17 gravi. (QUI)
  • In Giappone registrato il primo caso di recidiva: donna 40enne risulta positiva per la seconda volta in un mese.
  • Sempre in Giappone, il Premier Shinzo Abe ha deciso la chiusura di tutte le scuole primarie, medie e superiori dal 2 marzo. (In Giappone i contagi sono circa 900, compresi 705 dalla nave da crociera Diamond Princess, mentre i decessi accertati sono finora otto.) QUI
  • Il presidente della Mongolia, Khaltmaagiin Battulga, è in quarantena dopo essere rientrato da una visita di Stato in Cina dov’era stato ricevuto dal presidente cinese, Xi Jinping. Si tratta del primo capo di Stato a essere soggetto alla misura contro la diffusione del nuovo coronavirus. A dare la notizia è l’agenzia ufficiale della Mongolia ripresa dai media internazionali. (QUI)
  • MASSIMO GALLI, Direttore Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, a capo della ricerca sul “ceppo italiano” del virus, dubita che vi siano stati dei “falsi positivi” nell’arco delle indagini fatte nell’area rossa. Secondo Massimo Galli, il virus “cinese” “non ha circolato affatto in Italia, salvo il caso dei due coniugi cinesi ricoverato allo Spallanzani di Roma” recentemente guariti e dimessi. Mentre il virus italiano “ha circolato sotto traccia per un periodo molto lungo, dovremmo capire anche quanto lungo, senza che noi avessimo avuto la capacità di accorgercene (…) fino a che non ha dato segno di sé con i primi casi fortemente sintomatici “. (QUI – Trasmissione RAI – “LEONARDO” del 28/02/2020).
  • Il fatto che i bambini al di sotto dei 9 anni contagiati siano tutti sopravvissuti alla sindrome causata da questo coronavirus sarebbe spiegata dalla debole risposta immunitaria degli organismi giovani, mentre in quelli più vecchi la risposta immunitaria sarebbe fortissima (con produzione elevata di citochine) e coinvolgerebbe diversi organi (polmoni, reni, fegato, cuore) con effetti collaterali che possono diventare letali. (QUI – Trasmissione RAI – “LEONARDO” del 28/02/2020).
  • Secondo Alessandro Vespignani, epidemologo computazionale dell’Univesità di Boston, Le uniche armi che abbiamo per contenere il contagio Conid-19 sono le misure di “distanziamento sociale”. E’ probabile che grazie a queste misure si chiudano alcune aree di contagio, ma che se ne aprano di nuove. Il potenziale di contagio può riguardare, nell’arco di un anno/un anno e mezzo, fino al 30% della popolazione mondiale, con effetti diversi a seconda della capacità dei diversi sistemi sanitari e di altre variabili che cambiano da paese a paese. Secondo Vespignani non esiste un “caso Italia”, ma piuttosto molti casi che si succederanno nel corso del tempo, che possono andare ad intaccare il tessuto sociale e produttivo dei diversi paesi. (QUI – Trasmissione RAI – “LEONARDO” del 28/02/2020).
  • Secondo Stefano Bonora, infettologo dell’Università di Torino, bisogna atteggiarci a convivere con questo virus, analogamente a altri virus influenzali. (IL VIRUS HA UNA PROPENSIONE ENDEMICA). L’unica cosa possibile è sorvegliare la sua capacità diffusiva e una maggiore attenzione clinica ai pazienti più fragili (anziani, ecc.). (QUI – Trasmissione RAI – “LEONARDO” del 28/02/2020).
  • BORSE: Indici di borsa negativi in tutta Europa. Milano: -3,61% – Londra:-3,67% – Parigi: -3,62% – Francoforte: -4,08%. Spread tra BTP Italia e BUND tedeschi: 174 punti base. Prezzo del petrolio a 50,55 Dollari al barile (-13,83% rispetto alla settimana scorsa, minimi da giugno 2017) a causa della previsione di consistente calo della domanda e della produzione industriale. La settimana borsistica si chiuderebbe con la situazione peggiore dalla crisi del 2008: con variazioni negative tra l’11,5% e il 12, 7%  rispetto alla settimana precedente e una variazione negativa mensile tra il 5,4% (Milano) e lì11,1% (Londra) rispetto al mese scorso (Parigi:-9% e Francoforte:-9,7%) nelle quattro borse più importanti d’Europa. Da notare che la perdita complessiva minore è quella di Milano rispetto alle altre borse del continente. (QUI)
  • A Wall Street, la chiusura sarebbe analoga. Dow Jones: -11,8% su base settimanale e -9,7% su base mensile, mentre per l’indice NASDAQ i valori sono: – 12,1% su base settimanale e -6,2% su base mensile. L’accentuazione del calo su base settimanale segnala la netta accelerazione avvenuta a seguito dell’evoluzione della diffusione del COVID-19 in Europa e fuori dalla Cina.
  • Secondo l’analista Andrea Monticini (Uni-Cattolica) la situazione italiana è come al solito aggravata dalla scarsa disponibilità di fondi pubblici anticiclici. Invertire la tendenza del ciclo economico dovrebbe essere l’obiettivo dell’Europa. (QUI)

 

 

Aggiornamento 02/03

 

– L’indagine sull’origine del contagio italiano segna il passo all’interno di diverse contraddizioni e ripensamenti. Da una parte c’è l’ipotesi che il virus cinese sia arrivato in Italia già a fine dicembre o all’inizio di gennaio e che in questo spazio di tempo sia mutato più volte fino a determinare una tipologia considerevolmente differente da quello cinese. Un’altra ipotesi circolata è che l’origine del “ceppo italiano” sia riconducibile a dei concimi particolarmente ricchi, usati nella zona del lodigiano che hanno consentito l’evoluzione di un coronavirus autoctono e molto diverso da quello cinese di Wuhan (Vincenzo D’Anna presidente dell’ordine dei biologi italiani). QUI e QUI.

Secondo alcuni, questi concimi sarebbero composti anche di fanghi industriali. Anche in questo caso, la presenza di questo virus sarebbe di molto antecedente all’inizio dell’emergere dell’epidemia, cosa che spiegherebbe la sua rapidissima diffusione. Fatto è che quasi tutti i casi registrati in Europa e anche in altri paesi extraeuropei sarebbero di origine “italiana” e non cinese. Di certo, quindi, il focolaio italiano ha una sua specificità e grande capacità di diffusione. Ma perché questo “ceppo italiano” originale si sarebbe diffuso in sintonia temporale con quello cinese ? Secondo D’Anna, perché è stato cercato, contrariamente a quanto avvenuto in altri paesi.

– Tra tutte le ipotesi in campo non ve ne è nessuna, al momento, che faccia risalire la diffusione del contagio ad altri eventi particolari che possano essere accaduti a fine gennaio o inizio febbraio nell’area centrale del lodigiano. Ma, visto il brancolare nell’incertezza anche da parte dei virologi e dei ricercatori più accreditati, la gamma delle possibilità può essere più ampia di quelle descritte e non sono da escludere novità nei prossimi giorni, con il proseguire delle ricerche e degli approfondimenti.

  • E’ un fatto che i poli del contagio siano tre: gli estremi della Via della Seta e il suo asse centrale. Anche se la Via della Seta è ancora un progetto. Lo rileva una cartina del NYT. I casi registrati in Iran, in rapporto alle morti già avvenute, dovrebbe essere molto più alto di quello indicato dalle autorità della Repubblica islamica. Se la mortalità si situa intorno al 2%, potrebbero essere 10 volte di più.

– Nel frattempo, siamo arrivati a quasi 2mila casi in Italia. Di cui oltre 1.200 in Lombardia. La metà dei casi di contagio accertati sarebbero asintomatici. In un intervento in Consiglio Comunale, il Sindaco di Milano, Sala, ha affermato che “probabilmente i numeri del contagio da coronavirus sono molto più elevati rispetto ai dati che vengono forniti ufficialmente”. Il sindaco ha anche spiegato, citando uno studio dei virologi della Charité di Berlino, che probabilmente il virus toccherà “il 60-70% della popolazione” e cesserà i suoi effetti con l’estate e si ripresenterà in inverno. Sala ha anche commentato la gestione delle informazioni: “In questa situazione una buona comunicazione diviene fondamentale”.

– “Per la città di Milano facciamo gli scongiuri ma occorre stare estremamente attenti, identificare subito i focolai e circoscriverli”. Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, intervistato da Sky Tg24, ha risposto così alla domanda sulla situazione dei contagi in città finora limitati. I contagi, ha detto, si stanno evolvendo in “scala maggiore di quello che si poteva prevedere, è una situazione senza precedenti“.

  • Anche un assessore della Giunta Regionale lombarda positico al test. Numerosi i medici e infermieri degli ospedali del lodigiano che risultano contagiati.

– Ci sono poche speranze che l’epidemia di coronavirus in Italia possa esaurirsi in tempi rapidi: lo rileva l’infettivologo Massimo Galli, dell’Università di Milano e primario dell’ospedale Sacco, sulla base delle analisi epidemiologiche finora condotte in Cina, in particolare nella città epicentro dell’epidemia, Wuhan. “I modelli matematici fatti su Wuhan e applicati alla situazione in Italia non ci danno speranza di chiudere la storia in tempi brevi”, ha rilevato Galli. “Rispetto a Wuhan forse in Italia le misure restrittive sono state poste in atto in modo più tempestivo, anche se – ha osservato ancora – siamo stati addirittura criticati per le misure adottate prima sui voli in arrivo dalla Cina e poi per il contenimento nelle zone colpite”.

  • Nel caso fosse necessario reperire strutture per fronteggiare l’emergenza sono già disponibili circa 80 caserme in tutto il territorio nazionale per un totale di 6.600 posti letto.
  • Ormai casi di contagio sono registrati in quasi tutte le regioni.

– “In Italia non c’è solo il pericolo Coronavirus, ma anche un rischio permanente di terrorismo”. Incredibile, ma vero, l’avvertimento compare sul sito del Governo degli Stati Uniti d’America, nelle pagine dedicate all’Ufficio degli Affari Consolari, ovvero dei rapporti con gli altri Stati. VEDI QUI

  • Nuovi oggi i casi individuati in Belgio, India, Portogallo, Russia, Tunisia e Giordania. Tutti provenienti da Italia. (VEDI QUI)
  • Anche Repubblica Ceca sospende voli con l’Italia.
  • Israele blocca ogni volo proveniente da Italia o che abbia fatto scalo in Italia. In Israele ci sarebbero circa 5.600 perso in quarantena.
  • Sono ormai 65 i Paesi coinvolti nel contagio.
  • OCSE: Se l’epidemia si allarga crescita mondiale nel 2020 si attesterà sull’1,5% (cioè 2 punti in meno di quanto previsto prima dell’epidemia), vale a dire una generale stagnazione. Si tratta, secondo l’OCES, di “una minaccia senza precedenti“. Per quanto riguarda l’Europa si prevede invece una sostanziale recessione, con l’Italia messa peggio degli altri, ma con prospettive molto critiche anche per Francia e Germania.
  • ANIMALI DOMESTICI: L’americano Cdc (Center for Disease Control and Prevention) di Atlanta dedica un intero paragrafo a “Covid-19 e animali”, dando una serie di consigli. Il primo è fondamentale: limitare i contatti con animali domestici e altri animali se si è malati di Covid-19, così come si evitano i contatti con le persone, almeno finché non avremo informazioni aggiuntive sul virus. Nonostante il virus sia arrivato all’uomo da un animale, adesso la trasmissione di Covid-19 è uomo-uomo e non c’è motivo di credere che qualunque animale, compresi quelli che vivono in casa, possano essere fonte di infezione. Praticamente, non se ne sa ancora niente di preciso.

 

 

Aggiornamento 03/03

 

  • Siamo arrivati a quota 2.502. Cioè 500 più di ieri, quando l’aumento era stato di 342. I deceduti risultati positivi al coronavirus sono 79. 27 in più di ieri. Mentre 160 sono guariti. 11 più di ieri. Il virus sembra essere sbarcato con forza a Bergamo. E a Milano il Tribunale è stato chiuso perché deve essere risanato visto che 2 magistrati sono risultati positivi. 30 gli altri funzionari in quarantena. Tra i morti anche Ivo Cilesi, noto medico esperto dai Alzheimer, 61enne di Salsomaggiore, a causa di una crisi respiratoria.
  • Oltre 90mila i contagi nel mondo. 3100 i morti. In Cina 80mila casi. Corea del Sud 5.186 e 34 morti. In Iran 2.300 contagiati e 77 morti, con molti dubbi sui reali dati che dovrebbero essere molti di più. In Germania oltre 160 e in Francia oltre 200. USA a quota 103 e sei morti, tutti nello Stato di Washington. Trump ha detto che nella prossima settimana saranno effettuati un milione di test.
  • La Federal Reserve ha tagliato i tassi di interesse cercando di frenare il crollo delle borse mondiali, ma la chiusura odierna segnala un pessimismo che continua ad essere generalizzato.
  • Secondo l’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità), la mortalità è del 3,4%, ben al di sopra di una normale influenza.
  • Il comitato scientifico voluto dal Presidente del Consiglio Conte redige le nuove regole per tutto il territorio nazionale da seguire per almeno un mese: distanza di sicurezza di due metri, nessun contatto per i saluti, evitare luoghi affollati e anziani oltre i 65 anni, a casa. Il comitato propone la sospensione di tutte le manifestazioni e iniziative anche sportive, sconsiglia la frequenta di discoteche, pub.

 

Aggiornamento 04/03

 

BOLOGNA  – La neo assessora regionale Barbara Lori è risultata positiva al Coronavirus. Lori aveva partecipato alla seduta di insediamento della Giunta venerdì scorso. Anche in Friuli contagiato un consigliere regionale.

-L’ipotesi sul tavolo del governo, che in questi minuti (ore 12.30 del 4 marzo) è riunito a Palazzo Chigi, è quello di chiudere le scuole in tutte le Regioni d’Italia per quindici giorni già da domani o, al massimo, da lunedì per 15 giorni o un intero mese.

Germania vieta l’export delle mascherine per garantirsi quantità sufficienti per la popolazione. Anche Macron ieri ha ordinato il sequestro di tutte le mascherine.

– In India risultati positivi 16 turisti italiani arrivati il 21 febbraio dal Lodigiano.

– Il Presidente iraniano Rohani annuncia che il contagio si è diffuso in tutte le provincie del Paese. Il ministro dell’Industria Reza Rahmani è risultato positivo a test compiuti nelle ultime ore. In precedenza era stata colpita la vicepresidente Masoumeh Ebtekar e diversi alti funzionari, oltre ad almeno 23 parlamentari. I contagi complessivi confermati sono 2.336 e le vittime 77. Il governo ha deciso di concedere gli arresti domiciliari a 54mila carcerati per evitare il rischio di contagio in cella.

-Infettati anche nelle istituzioni europee: il primo è un dipendente dell’ European Defence Agency. Malattia che sarebbe stata contratta durante un viaggio in Italia.

  •  La Johns Hopkins University aggiorna il numero di decessi e contagi: 3.198 le morti nel mondo, 93.455 le infezioni e 50.700 le persone guarite.
  • L’Organizzazione mondiale della Sanità avverte che anche le banconote rischiano di essere veicolo di contagio.
  • La Banca Mondiale stanzia 12 miliardi di dollari per far fronte all’emergenza nei paesi in via di sviluppo. “L’obiettivo è offrire un’azione rapida ed efficace ai paesi che ne hanno bisogno” ha annunciato il presidente della Banca Mondiale, David Malpass.
  • Israele dispone la quarantena anche per chi viene dalla Francia, Germania, Spagna, Austria e Svizzera.
  • Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, è in autoisolamento al Mise dopo aver avuto un contatto diretto con l’assessore lombardo Alessandro Mattinzoli, risultato positivo al coronavirus.
  • Situazione critica in provincia di Bergamo dove sono stati accertati 378 casi, di cui 58 nella cittadina di Nembro e 33 nel capoluogo. Sitratta di un numero superiore a quello della provincia di Lodi, epicentro del contagio. Si valuta quindi l’allargamento della zona “rossa” anche a Bergamo e alla val Seriana.

IL DECRETO GOVERNATIVO DEL 4 MARZO 2020 che decide la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e la sospensione di tutte le manifestazioni

 

 

 

 

 

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