Dal comunicato della Rete NoWar:
“L’Italia espelle diplomatici russi in servile ossequio alla fedeltà atlantica e sulla base di fake news!”
Con l’affare Skripal, la Gran Bretagna aizza la Guerra Fredda. Orchestra una grossolana montatura contro la Russia e poi, all’unisono, quasi tutti i paesi della NATO espellono “per solidarietà” oltre 100 diplomatici russi. Eppure la GB ha emesso un verdetto senza prove, senza inchiesta indipendente, senza far vedere i rilievi del laboratorio. Un linciaggio bell’e buono.
31 marzo 2018 – Rete NoWar – Roma (nowar@gmx.com)
Come spiegò Euclide di Megara, ” ciò che è affermato senza prova, può essere negato senza prova”. Purtroppo questo principio metodologico è completamente disatteso, in un’epoca in cui notizie non verificate e menzogne sono in grado di avallare guerre.
C’è una qualunque prova che la Russia abbia avvelenato in Gran Bretagna l’ex spia Sergey Skripal e la figlia Yulia ? No. Avrebbe, la Russia, avuto un motivo per farlo? Semmai il contrario!
Eppure su questa evidente fake news o quantomeno su una notizia campata in aria e senza alcuna prova, trenta paesi occidentali in obbediente solidarietà con il Regno Unito e su ordine degli Stati uniti hanno espulso, in ritorsione, decine e decine di diplomatici russi.
Il governo dimissionario italiano avrebbe potuto seguire l’esempio di Grecia, Portogallo, Finlandia, Malta, Lussemburgo, Slovacchia, Austria e non espellere proprio nessuno.
Ma, purtroppo ripetendo un comportamento usuale, ha fatto altrimenti dimostrando ancora la propria assoluta subalternità atlantica.
Rete No War si augura che queste misure vengano discusse in Parlamento e ritirate, e spera che altri gruppi condividano questa sua richiesta.
Sarebbe un atto di dignità da parte dell’Italia.
Rete No War
Per eventuali adesioni al comunicato di associazioni o singole persone scrivere a nowar@gmx.com
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