di Agostino Spataro
Spero, sinceramente, di sbagliarmi, ma temo che l’elezione a Papa del cardinale argentino Mario Bergoglio potrebbe essere stata concepita, anche al di là della sua volontà, come nuovo fattore della strategia dei poteri forti internazionali per il “recupero”, la “normalizzazione” dell’America del Sud. Mentre il mondo è in piena recessione economica, in quasi tutti i Paesi del Sud-America è in corso una grande mutazione politica ed economica in favore del progresso dei poveri, dei lavoratori, dei ceti meno abbienti, delle stesse economie nazionali con risultati buoni, talvolta eccellenti.
Ovviamente, nelle politiche di questi governi vi sono errori, limiti, eccessi. Tuttavia hanno dimostrato di avere il consenso democratico della gente per potere varare una politica dell’inclusione sociale e non di esclusione come accade in Italia, in Europa, negli Usa.
Insomma. in questa fase oscura, solo dall’America del Sud giungono buone notizie, una nuova speranza per i popoli del mondo.
Dopo il crollo delle dittature militari e fasciste, imposte col “piano Condor” degli Usa, in Sud America è in atto un grande fervore democratico, culturale, civile: crescono i diritti degli uomini e delle donne (perfino degli omosessuali) e degli “eterni esclusi” ossia delle popolazioni indigene prima sterminate e poi trattate da schiavi; crescono il Pil totale e i redditi individuali, si governa il debito pubblico e si paga quello con FMI e Banca mondiale.
Due organismi internazionali, che dovrebbero essere al servizio del progresso dei popoli, che, per un lungo periodo, hanno sfruttato, affamato i sudamericani, favorendo le dittature per mantenere “l’ordine”, ossia il loro ordine, quasi sempre benedetto dalle gerachie cattoliche.
In Argentina, tale connivenza continuò perfino durante gli anni terribili della dittatura di Videla e soci che provocò il sequestro, la sparizione di circa 30.000 giovani dissidenti politici (fra cui anche qualche prete di base), violentati, torturati e gettati (vivi) dagli aerei in volo.
Il cosidetto “governo profondo” del mondo occidentale, ossia la “cupola” invisibile ( o quasi) dei grandi oligopoli multinazionali e delle grandi banche (in affanno), non può consentire che l’America del Sud, la prima cavia della loro ottusa strategia di rapina, si possa liberare dall’antigo giogo.
Avendo fallito col voto democratico che ha sconfitto i partiti di destra (loro alleati sul territorio), non potendo riproporre la soluzione autoritaria (nuove dittature), temo si saranno orientati a far leva sul diffuso e genuino sentimento religioso cattolico, soprattutto sulla sua gerarchia, per avviare una contrapposizione, anche di tipo ideologico, con i governi democratici e progressisti locali.
In primo luogo con quello argentino di Cristina Fernadez de Kirchner, ” colpevole” di avere salvato l’economia e il popolo argentini dal fallimento provocato dai governi dei dittatori e di Menem e soci, sperando di aprire una breccia nel fronte progressista latino-americano attraverso cui far passare il disegno neo-egemonico.
E quale chance migliore di quella dell’elezione di un Papa argentino che- si dice- andasse in autobus ma anche dai generali stragisti?
Spero, sinceramente, che Francesco I possa smentire, con i fatti, questi ed altri timori. Non solo miei.
Fonte: http://montefamoso.blogspot.it/
Premetto che sono di sinistra, sono innamorato della Teologia della Liberazione, ho fatto svariati viaggi in Salvador, sulle orme dei san Romero e di Padre Rutilio Grande e dei Gesuiti della Uca. Ciò premesso, ho l’impressione che vediato l’elezione di Francesco in maniera troppo settaria. Se fosse come voi paventate, avrebbe avuto più senso eleggere il cardinale di san Paolo Scherer, essendo il governo del Brasile più spostato a sinistra che non il governo argentino, ed essendo Schere più guriale ed “organico” all’apparato che non Bergoglio…. Mi auguro, comunque che le vostre siano supposizioni sbagliate….
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Condivido ciò che scrivi. Molte voci dicono che Bergoglio avesse aiutato la dittatura a Bs As… ma io sono kirchnerista e sarò sempre dalla parte di Cristina, andando anche contro il papa! Spero che Francesco I rivoluzioni molte cose nella chiesa e che ci dia anche una mano con le isole!!
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