di Tonino D’Orazio – 21 settembre 2019.
Una giornata quella del 20 settembre emozionante e falsata. L’importante è mai tassare gli imprenditori che inquinano. La rivolta dei Gilets Gialli era partita da 10 centesimi/litro di benzina/nafta non dovuti perché non si ritenevano direttamente responsabili. Se non si cambia sistema di società, e sappiamo che “non ci sono alternative”, è tutto, quasi, inutile, se non risibile. Non può essere la globalizzazione finanziaria mondiale a proporre di modificare se stessa, né la politica che non conta più niente.
Clima: al via ‘sciopero globale’. Strade gremite da Australia a Indonesia.Oggi cortei in 150 Paesi (ANSA) – ROMA, 20 SET – Migliaia di studenti sono scesi in strada in Australia, Thailandia, Indonesia ed India, dando inizio allo ‘sciopero globale’, in vista del summit Onu sul clima, in programma da lunedì a New York. Lo riferiscono i media internazionali. Manifestazioni e cortei sono in programma a breve in Giappone, Filippine e Birmania: saranno 150 i Paesi coinvolti in tutto il mondo. Il clou è previsto proprio a New York, dove Greta Thunberg guiderà le manifestazioni: a oltre un milione di studenti è stata garantita la ‘giustificazione’ dalle autorità, potranno saltare scuola senza penalizzazioni. Mi sembra un’informazione importantissima.
(ANSA) – ROMA, 20 SET – Fioramonti, ministro P.I., per scuola tassa 1 euro voli. Una tassa “di 1 euro per un volo nazionale e 1 euro e 50 per un volo internazionale”, come parte di una serie di “microinterventi fiscali” su consumi “che fanno male alla salute e all’ambiente”, come bevande zuccherate e merendine che al momento consente di recuperare “2 miliardi” da destinare a “ricerca e formazione che aiutano la salute e l’ambiente”. Proibirle a scuola in nome della salute no? Porta danno a qualcuno per caso?
(ANSA) – SAN PAOLO, 20 SET – Da mesi il governo di Jair Bolsonaro sta elaborando, in base a documenti confidenziali preparati dalle Forze Armate, un progetto per lo sviluppo dell’Amazzonia che prevede la costruzione di una centrale idroelettrica, l’ estensione dei collegamenti autostradali e uno spostamento di popolazione verso la regione. Lo rende noto The Intercept, il sito news del giornalista americano Glenn Greenwald, che ha avuto accesso a registrazioni di riunioni ufficiali nelle quali si è discusso l’iniziativa. Sarà un dispetto all’imperatore Macron?
(ANSA) – LONDRA, 20 SET – Clima: in 100.000 a Londra. “Cambiare le politiche dei governi per preservare il futuro”. Così il leader laburista Jeremy Corbyn arringando una folla di 100.000 persone a Westminster, nel più grande raduno britannico della giornata di mobilitazione mondiale sul clima. Il 70enne Corbyn ha evocato una svolta verde perché “distruggere la natura significa distruggere tutti noi” e ha raccolto l’ovazione di tanti giovanissimi presenti quando ne ha esaltato l’impegno generazionale e quando ha attaccato i presidenti di Usa e Brasile, Donald Trump e Jair Bolsonaro.
(ANSA) – ROMA, 20 SET – Il governo tedesco si è impegnato per 54 miliardi di euro entro il 2023, e 100 miliardi entro il 2030, per finanziare un robusto piano di tutela dell’ambiente. Le cifre sono contenute nel pacchetto di misure salva-clima concordate all’interno della Grosse Koalition. Dopo 18 ore di trattativa è stato messo a punto un “pacchetto solido e ben calibrato” (è il calibrato a preoccupare), riferiscono fonti di governo. Il piano prevede tra le altre cose di puntare sul potenziamento del trasporto ferroviario, investendo la maggior parte dei fondi promessi nelle infrastrutture su rotaia. Previsti anche incentivi, con speciali abbonamenti, per chi utilizza i mezzi pubblici. Tra le fonti di finanziamento, si prevede di tassare maggiormente i voli.
(ANSA) – BERLINO, 20 SET – “Oggi non viviamo in modo sostenibile”: lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel nell’illustrare le misure per la tutela dell’ambiente concordate dopo la lunga maratona notturna della coalizione di governo a Berlino. Merkel ha proseguito dicendo che non sono stati raggiunti gli obiettivi dichiarati nel 2007 che prevedevano una riduzione del 40% delle emissioni entro il 2020, (sic) ma nonostante ciò si intende perseguire l’obiettivo di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 e diventare neutrali entro il 2059. Però, c’è tempo!
ROMA – Abbandono delle fonti di energia fossili e riduzione a zero delle emissioni di gas serra, (ovviamente conoscono le mafiose Sette Sorelle del petrolio), giustizia climatica per i popoli di tutto il mondo, (sanno quanto è affidabile eventualmente un coordinamento Onu a trazione capitalistica e guerrafondaia americana), fiducia nella scienza (già piegata solo all’industria e al profitto). Sono le tre rivendicazioni dei ragazzi di Fridays For Future Italia, la branca italiana del movimento dei giovani per il clima di Greta Thunberg, in occasione della settimana per il clima #WeekForFuture, dal 20 al 27 settembre. Comunque non si può colpevolizzare di ingenuità un movimento giovanile pieno di ideali. Ce l’avevamo anche noi nel ‘68. L’importante è che capiscano quali partiti o movimenti siano veramente disponibili al loro impegno.
Giappone, 21 settembre, assolti i 3 dirigenti Tepco della centrale nucleare di Fukushima. Erano accusati di negligenza per non aver prevenuto il disastro. Non erano abbastanza sensitivi. Non resta che versare le acque radioattive nell’oceano. Quando la scienza predatoria diventa apprendista stregone.
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