
Foto Ansa
Lunedì scorso, l’ On.Ferdinando Casini è atterrato a Roma con un volo dal Venezuela, da dove ha riportato in Italia due parlamentari venezuelani (con doppio passaporto) che si erano rifugiati nell’Ambasciata italiana a Caracas circa 7 mesi fa, dopo che era stata loro sospesa l’immunità parlamentare.
L’iniziativa umanitaria di Casini, sostenuta dalle autorità Maeci, si è resa possibile grazie alla disponibilità del governo Venezuelano e del suo presidente Nicolas Maduro, con il quale l’On. Casini si è incontrato ed ha potuto colloquiare in un clima di rispetto e di disponibilità, come si è appreso dalle dichiarazioni dello stesso Casini riportate da diversi organi di stampa.
L’On. Casini si è incontrato anche con il Ministro degli Esteri Venezuelano, Jorge Arreaza, oltre che che con Jaun Guaidò, leader dell’opposizione radicale al governo Maduro e con esponenti dell’opposizione moderata che partecipa al tavolo di negoziazione mirante a ristabilire una normale dialettica politica nel paese sudamericano. L’On. Casini ha anche incontrato rappresentanti della comunità italo-venezuelana a Caracas e a Maracaibo. (Fonte: Il Messaggero)
Non appena giunto in Italia, il Di Grazia si è subito prodigato a rilasciare proclami contro la “dittatura castro-comunista” che governerebbe il Venezuela. E’ presumibile che questa opera di disinformazione costituirà l’obiettivo principale della sua permanenza in Italia, grazie anche alla pennna e alla rete di Marinellys Tremamunno, le cui opinioni generali e sull’America Latina in particolare, possono essere lette QUI. (Fonte: LanuovaBussolaQuotidiana)
E’ dunque interessante sapere cosa ne pensa l’altra campana, cioè il governo venezuelano, e perché a De Grazia fosse stata ritirata l’immunità parlamentare, cosa che lo aveva fatto optare per il rifugio presso l’Ambasciata italiana a Caracas.
Riportiamo di seguito l’intervento di Nicolas Maduro ripreso dalla rivista Aporrea, in cui vengono illustrati alcuni dettagli utili.
Maduro ha denunciato che la mafia dell’oro ha contatti con Andrés Velásquez e Américo De Grazia
Aporrea – Caracas, 2 novembre 2018.- Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro, ha denunciato questo venerdì che le mafie che sfruttano illegalmente l’oro venezuelano, soprattutto nel sud del paese, finanziano partiti politici dell’opposizione come La Causa R, ha riferito la stampa presidenziale.
“Le mafie distruttive dell’ecosistema venezuelano che propongono e inquinano con la produzione di oro sono le fonti di finanziamento per le mafie politiche nel sud del paese”, ha dichiarato dopo aver ritenuto responsabili Velásquez e De Grazia.
“Il partito politico di questi cospiratori è finanziato dalle mafie d’oro più putrefatte e inquinanti”, ha detto.
Maduro ha affermato che attraverso l’avanzamento del Piano nazionale dell’arco minerario di Orinoco, insieme a un piano di sicurezza, verranno combattute le attività estrattive illegali e l’impatto negativo che esso genera sull’ambiente.
Durante la giornata di lavoro, ha parlato del Piano d’oro, del programma di ripresa economica e della necessità di ottenere investimenti nazionali e internazionali basati sulla produzione del minerale menzionato, con un modello ecosostenibile.
Ha informato che lo sfruttamento del minerale sarà in grado di generare oltre 5 miliardi di dollari nel paese, ed è per questo che verranno certificati 32 giacimenti d’oro e il Venezuela sarà riconosciuto come la seconda più grande riserva aurea al mondo.
Video della conferenza stampa di Maduro:
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