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Lettera di Massimo D’Alema agli italiani all’estero: “la riforma confinerà gli italiani nel mondo in un ambito di esclusiva testimonianza”

massimo-dalemaCare e cari connazionali,

in questi giorni siete chiamati a votare al referendum per decidere se cambiare oppure no la nostra Costituzione. È una decisione importante per la nostra democrazia e la nostra rappresentanza.

Per “nostra” intendo anche quella degli italiani nel mondo, cioè quella Circoscrizione estero fatta di 12 deputati e 6 senatori che introducemmo durante i governi dell’Ulivo del 1996-2001, con la modifica degli articoli 48, 56 e 57 della Costituzione, quella oggi in vigore.

Con il referendum vi si chiede di cambiare molti articoli della Carta e di rinunciare alla vostra rappresentanza in Senato, poiché il Senato cambierà funzione e rappresenterà quelle autonomie territoriali – regioni e comuni – con le quali voi stessi mantenete molti rapporti culturali, affettivi e persino materiali, soprattutto per chi di voi continua ad avere in Italia una casa, un terreno, vi si reca in vacanza o per studiare. Per chi partecipa a scambi culturali o a interscambi commerciali.

Sarebbe stato importante avere proprio nel Senato delle autonomie territoriali i rappresentanti diretti della Circoscrizione estero, chiamati ad occuparsi del raccordo tra le regioni e i comuni, in materie che riguardano gli italiani nel mondo, dall’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese alla tassazione locale sui beni immobili, dagli interscambi culturali alla promozione turistica, all’associazionismo regionale.

Ma ciò non avverrà. Non avrete più i vostri rappresentanti in Senato. Avrete solo 12 rappresentanti alla Camera dei Deputati, eletti, inoltre, con quella legge elettorale, l’Italicum, che vi esclude sia dal conteggio dei voti che determinano il premio di maggioranza, sia dal ballottaggio.

Questo sistema confinerà gli italiani nel mondo in un ambito di esclusiva testimonianza.

Voi, però, avete il potere di fermarlo votando No al referendum.

Il No che vi chiediamo non è soltanto per difendere i vostri diritti, ma anche per bloccare una “riforma” che umilia il ruolo delle autonomie, riduce la funzione del Parlamento e concentra i poteri nel governo nazionale, senza che vi sia un sistema adeguato di contrappesi e controlli. Al di là di tanti aspetti negativi, questo è il significato di fondo della riforma Renzi.

Non voglio dilungarmi sugli aspetti tecnici, che pure, trattandosi della legge fondamentale dello Stato, sono importanti e che hanno indotto i maggiori costituzionalisti italiani a parlare di un bicameralismo pasticciato e confuso. Mi basta aver sottolineato le sostanziali ragioni politiche che hanno spinto, non a caso, anche l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia a opporsi a questa riforma e a mobilitarsi perché essa non venga approvata.

Per tutti questi motivi è importante votare No, chiedendo così al Parlamento di ripensare l’impianto della riforma e di proporre soluzioni che siano più rispettose delle tradizioni democratiche del nostro Paese.

 

Un caro saluto,

Massimo D’Alema

 

Roma 16/11/2016

 

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Discussione

16 pensieri su “Lettera di Massimo D’Alema agli italiani all’estero: “la riforma confinerà gli italiani nel mondo in un ambito di esclusiva testimonianza”

  1. Un Paese ove : a) lo stato è una farsa (serve ai politici, se ne frega dei cittadini), la Certezza del Diritto non si è mai vista dal dopoguerra ; b) i giovani sono fregati dalla politica in quanto un Paese non competitivo non puo’ offrire loro lavoro ; c) le risorse esistenti vanno in malora per la poca professionalità dei pubblici dipensenti e politici ; d) spera,nze non se ne vedono perché i politici al potere vivono di finzioni e inciuci personali o di clan….,

    ha uno stato che si sfracellerà contro quel muro duro che si chiama “sottosviluppo”

    Ulrico Reali (che osserva sorpreso, la Commedia dell’Arte Politica)

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    Pubblicato da Ulrico Reali | 16/11/2016, 18:00
  2. Egr. Sig. D’Alema, per noi avere o no un senatore non fa differenza, anzi a me fa piacere, il senatore che abbiamo o abbiamo avuto, non ha fatto molto. Meglio avere solo i deputati.

    Avete paura di perdervi le poltrone? Pensate solo a voi ed i vostri amici non agli italiani. Guardtevi intorno se non alleggerite ora la massa governamentale, ci vorrà la rivoluzione per ricominciare. Vergognatevi!!!

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    Pubblicato da Fausta Polidori | 16/11/2016, 20:48
  3. Caro Massimo D’Alema, tu sei stato Presidente del Consiglio, ultimo dei postcomunisti, senza nessun problema. Devo dirti che ricordo benissimo che da Aviano avevi permesso di bombardare la ex Jugoslavia.Proprio un giro di 360 gradi, dall’uomo dal politico D’Alema, il quale prima di essere nominato Presidente del Consiglio, protestava per le testate di missili americani in Italia, durante la guerra fredda. Ma questa è storia. Nel Regno Unito è la Camera dei Comuni che vota la fiducia del Primo Ministro e la Camera dei Lords, che in qualche modo potrebbe somigliare al nostro Senato, non vota, e non è votato dal popolo. Cosí in Germania, IL Bundesrat é eletto dai Lander non vota la fiducia del Cancelliere. Si potrebbe continuare ma basta così. Non vedo che c’è di male a ridurre il numero dei deputati e a ridure i senatori a 148 membri, Siamo la sola democrazia con 925 rappresentanti, molti dei quali gli italiani nemmeno conoscono. Detto questo, io italiano all’estero, voto SI;

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    Pubblicato da UGO BIHELLER | 16/11/2016, 22:49
  4. Io voto all’estero e voto SI!

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    Pubblicato da Francesco Castronobo | 17/11/2016, 13:09
  5. E’ veramente una situaziome che a me vecchio di si mi mette una profonda tristezza. Possibile che d Alema sia il divisore? Votiamo SI

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    Pubblicato da Vecchio jonathan | 17/11/2016, 19:31
    • Chi ha voluto fare la riforma senza il coinvolgimento di tutti è Renzi e la sua maggioranza. Quindi, il divisore è lui, non altri. Almeno su questo, non vi sono dubbi. E’ lo stesso Renzi che lo dice e lo conferma in ogni occasione.

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      Pubblicato da cambiailmondo | 18/11/2016, 17:22
  6. Peccato che in Ecuador, alla maggior parte degli italiani NON sono arrivate le schede elettorali!!!

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    Pubblicato da Patrizia Santus | 18/11/2016, 15:02
    • Signor D’Alema la colpa è sua se siamo arrivati a questa situazione,lei è nato in politica e ci vuole anche morire, ma cosa aspetta a dare la poltrona a un giovane, e si leva dai coglioni insieme a tutti i tuoi colleghi di vecchi?? Io voto si solo per repicca con il solo piacere di mandarvi tutti in penzione insieme a tutti i tuoi colleghi di vecchi sangue duca che vi definisco un saluto vandino

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      Pubblicato da Vandino | 19/11/2016, 08:10
      • Gentile Signora, Massimo D’Alema non è più in parlamento. Cordiali Saluti.

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        Pubblicato da cambiailmondo | 19/11/2016, 16:53
      • Gira in Italia una strana idea : che oper avere Buoni Politici, bisogna rinnovare, trovarne di nuovi.

        Nei Paese a Nord delle Alpi, esiste un’altra idea, diffusa : Che sono necessari politici provvisti di capacità eccellenti di gestione, sempre ! E che la Giustizia punisca sempre i colpevoli…

        Ecco un segnale per spingere alla tesi : gli Italiani a furia di imbrogli e inciuci, hanno perso il Realismo.. ! D’altronde lo stato non ci ha dato Educazione… !

        DUE SALSE UN PO’ DIVERSE

        Dai mei contatti con l’Italia (vivo all’estero) è chiaro che quasi nessuno ha idea di cosa si dovrebbe cambiare…., nel Paese Confuso.

        Credevo che, anche se in materia sociale la riflessione lucida si è molto peggiorata, fosse diffuso fra chi ha fatto il liceo o l’università un minimo di logica e struttura mentale per ragionare. Ormai è chiaro che mi sono sbagliato. Il realismo nella vita sociale ital. è sparito, in un sistema dove la cappa di menzogne, di verità nascoste, di doppio linguaggio, di finzioni accettate, lo ha ammazzato…..

        Allora, per contrastare la Commedia dell’Arte Politica (colpa dei Ghibellini/snst, o colpa dei Guelfi/dstr), propongo per l’economia una logica semplice, chiara e realista. Anzi europea.

        ESSERE COMPETITIVI

        Il mercato globalizzato è una scure inesorabile, non si affronta all’italiana (con fantasia, accuse, confusione). Se sei efficiente… vendi. Se vendi, …..crei occupazione.
        Se sei inefficiente, non vendi, ma …..assisti alla fuga degli imprenditori, dei cervelli. In compenso, puoi giocare alla destra e sinistra…. La qual cosa significa, in Italia : “Voglio andare io a gestire la greppia (per il mio clan), cioé impedisco all’ altro clan di prendere la cassa”.

        IL RUZZOLONE

        Il Paese sta esaurendo le risorse pubbliche (siamo alla frutta a e non c’ è dessert), non ha metodi di gestione efficaci e per il lavoro di qualità nelle istituzioni e per diminuire il Debito ; non esistono le capacità di costruire il sociale. Quello che si fa con nonchalance è pagare in priorità le prebende, talvolta favolose, dei politici (cioé ….quelli che hanno usato il piccone, per scassare….).

        Efficienze e Competitività

        Essere efficienti, come ? Basta la salsa dello sviluppo, ad ogni portata.
        Essere inefficenti, come ? Basta la salsa del sottosviluppo, ad ogni piatto.

        La salsa dello Sviluppo:

        Coerenza, sincerità, rigore, regole e responsabilità chiare, affidabilità. Bastoni e carote per allontanare o punire i demagoghi, gli stolti e gli irresponsabili. Obblighi del proprio ruolo. Giustizia chiara, funzionante, organizzata. Leggi eguali per tutti, affidabili, sicure per la chiarezza, inesorabili. Qualità del lavoro, merito, organizzazione (1), impegno, strategie, programmi.

        Credo che in Italia, per molti anni, la salsa dello Sviluppo, sia stata assente.

        La salsa del sottosviluppo:

        Libertà totale di farsi le proprie regole, doppi scenari, doppio linguaggio, lassismo. Interpretazione libera del proprio ruolo, dei propri tempi, irresponsabilità, verità di dstr e verità di snst (nella stessa situazione). Demagogia, giornalisti sonnolenti o in attesa di ordini da qualcuno. Assenza di organizzazione (1). La non qualità, la non risposta….diffuse… Emergenze. Ruote grippate, pantani diffusi. Complicità. Insomma tutto quello che genera incertezza, tutto quello che aumenta i costi.

        La salsa dello sviluppo, piuttosto diffusa in U.E., è contenuta generalmente in una coppa di coccio robusto, sui cui si puo’ trovare una scritta: SERIETA’.

        La salsa del sottosviluppo è spesso contenuta in una insalatiera di ceramica con bei colori. Non c’è una scritta. Ma chi ha occhi aperti puo’ leggere: SPRECHI ….. Pero’ non è scritto. Quindi non se ne parla……

        Cosa è successo in Italia

        La mia ricostruzione di quanto successo negli ultimi decenni. Brutti ceffi hanno preso il potere, senza avere capacità professionali. Hanno chiamato compari, capaci di manovre di corridoio, raramente di gestione corretta. La diffusione della demagogia, che in un Päese ignorante fa lunghi percorsi indisturbata, ha facilitato la diffusione di nuovi comportamenti, basati sugli interessi privati (facile se i controlli sono evanescenti, o i legislatori scrivono leggi all’ italiana , cioé non strutturate, né verificate, né chiare). Questi nuovi comportamenti hanno avuto, come primo obiettivo l’assassinio della serietà, della coerenza, dell’ onestà, del lavoro di qualità, e il rimpiazzo di una società con clans, congreghe, confraternite, ghenghe. Nessuno, durante le evoluzioni, ha chiesto: “ma forse l’efficienza se ne va a spasso ?”
        Gli sprechi diffusi, la corruzione indisturbata, la finanziaria difficile, ci hanno fatto notare che…. l’ efficienza era sparita e la professionalità pure…..

        Un ex-ministro della giustizia (Mastella) dichiaro’ che la giustizia è in crisi da un decennio (oggi 86 % dei delitti sono impuniti). Ad un europeo appare chiaro che la giustizia, come il Paese, come la salute, non potrà essere veramente migliorata se gli Italiani non imparano l’ organizzazione, la precisione, la coerenza, la puntualità, il lavoro di qualità insomma….L’America Latina rischia di avvicinarsi… a meno che non prendiamo contromisure. Per le quali espatriati possono e devono aiutare. La prima contromisura è un paragone serio coll’ Europa…..

        APRIAMO GLI OCCHI ……..

        ————————-

        (1) L’ organizzazione, facile dire, riguarda la capacità di strutturare contenuti, fasi
        e tempi di una gestione complessa (un Paese, un’ Alitalia, ad es.). Siete d’accordo ?

        Io direi anche che tale tipo di organizzazione (il II tipo) diviene ovvia se c’é l’ organizzazione del “primo tipo”. L’ organizzazione del I tipo, piuttosto diffusa in U.E., è l’organizzazione mentale. Il vaccino contro la confusione…Cioé la forma del pensiero. Che in tanti Paesi europei si impara a scuola. In Italia invece, essa mi sembra insegnata solo nelle università, nelle facoltà scentifiche, non ovunque. Qualcuno puo’ correggermi ?

        Ulrich Realist
        (disponibile per presentare le cause del degrado, delle incapacità, dei

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        Pubblicato da Ulrico Reali | 19/11/2016, 19:22
  7. Egrege Dott. Massimo D’Alema! Perché Le sia chiara la mia posizione Le scivo queste poche riga di commento alla Sua lettera inviata a noi Italiani nel Mondo con l`’obbiettivo di convincerci a votare NO per il Referendum. Quindi è stata questa la bella occasione di ricordarsi che ci siamo anche noi! Io vivo in Germania da 55 anni costretto a malincuoe ad emigrare a solo 17 anni perché in Italia non c’era lavoro e cosa è successo in tutti questi anni oltre dividerVi le poltrone tra Voi Politici mo uno mo l’altro, Lei proprio che fá politica da una Vita é stato Ministro é stato Presidente del Consiglio ma cosa ha fatto d’importante per il Paese oltre alle chiacchiere, la poltrona che ha riscaldato e il mensile che si é preso. Ora c’é qualcuno che bene o male stá cercando di muovere qualcosa, Lei cosí cinico e arrogante come é sempre stato fa di tutto per contrastare crea la spaccatura nel Partito mettendosi addirittura contro! roba da vergognarsi e vorrebbe pure il nostro appoggio, credo sia proprio ora che si tolga dai coglioni e lascia spazio a chi é intenzionato a fare qualcosa il popolo! In fondo il modello di riforma proposta dal governo e piú o meno uguale al modello Tedesco e quindi per me va bene cosí, io voto SI e suggerisco a chiunque a votare SI.

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    Pubblicato da Luigi Abate - Friedrichshafen (Germania) | 22/11/2016, 01:09

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