Fermare la spesa insensata di 800 miliardi per un riarmo in cerca di guerra, prima che sia troppo tardi. Investire per il welfare, per la Sanità, per la scuola, per i servizi sociali, per i diritti civili, per un lavoro dignitoso
Ora a milioni per dire No al Riarmo
A milioni per dire Sì al diritto internazionale, all’Onu, a alla Corte Penale Internazionale
Ora a milioni per uno sciopero unitario europeo, che coinvolga contemporaneamente tutte le capitali europee, per dire No a un riarmo senza senso e senza fondamento
“Mai più” fu detto, e allora che “Mai più” sia di nuovo!
𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗱𝗶𝗰𝗲𝘃𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮. Associare Gaza al Vietnam è forse banale ma di certo sensato.
La barbarie non vince. A Bologna come anche a Firenze, Roma, Napoli, Genova e altre città ancora.. E ancora in tante città europee, a Barcellona, Parigi, Londra come ancora in Italia per la freedom flottilla.
È un movimento indignato: per ciò che ha visto accadere per lunghi insopportabili mesi alla gente di Gaza ai loro bambini ai loro giornalisti ai loro medici alle loro case al loro cibo alla loro acqua al loro mare, indignati per quello che non facevano i governi del mondo.
Oggi è indignazione per Gaza, presto vedremo la politica nascere dal fuoco dell’indignazione, così almeno io credo, cercando per strade nuove, di rappresentare un altro mondo, di cercarlo, di dargli vita, un mondo di certo migliore di questo.
E l’aria che si respira per le strade? come dicevo, dopo le manifestazioni del 22 settembre – “che aria frizzante che sento in giro, dolce e amichevole, altroché odio e violenza. Ci si cerca, ci si riconosce subito, si discute, si va a bere insieme fra sconosciuti felici di conoscersi, si passeggia e si manifesta, le parole sono piene, le critiche appuntite e serrate, la gentilezza fa da cornice, ci si da appuntamenti volanti, si aprono le case, si rilanciano le iniziative, si fa tardi la notte mentre nascono nuovi amori e nuove consapevolezze. La barbarie non vince, non ancora, una umanità nuova si presenta nelle piazze gridando “ora basta”, si ricomincia da capo e da dove lo diciamo noi, sembrano gridare.
Ho una età per cui ricordo qualcosa di molto simile accaduta ormai più di cinquanta anni fa, quell’aria carica di vite e di mondi da inventare di allora, mi pare di averla sentita tirare di nuovo, fresca e chiara ma anche unica, nuova e diversa, in questi giorni a cavallo fra settembre e ottobre .
𝗖𝗲 𝗹’𝗵𝗼 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮. 𝗡𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮
A milioni abbiamo detto: No al genocidio
Ora a milioni dobbiamo dire: No al riarmo
(Giancarlo Vitali, Ambrogio)















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