UCRAINA: mercenari in cambio di addestramento e armi; un verminaio tra narcomafie e mafie di stato

di Paolo Selmi (da: https://sinistrainrete.info/)

MERCENARI IN CAMBIO DI ADDESTRAMENTO E ARMI: QUEL VERMINAIO FRA NARCOMAFIE E MAFIE DI STATO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI… E CHE TUTTI FINGON DI NON VEDERE

Quando poi un DJI Matrice 300 RTK colpirà una camionetta dei carabinieri che si sarà spinta troppo in là, nel ficcare il naso dove non deve, cadremo tutti dal pero.

Scendiamoci ora, dal pero, che – forse – siamo ancora in tempo.

Già a luglio 2022 gli allora vertici dell’INTERPOL avevano lanciato un inascoltato grido d’allarme sul fatto che le armi fornite all’Ucraina, NON TRACCIATE, finissero in mano alla criminalità organizzata:
https://www.theguardian.com/world/2022/jun/02/ukraine-weapons-end-up-criminal-hands-says-interpol-chief-jurgen-stock
Ad agosto 2022 canali ucraini denunciavano come – allora – oltre il 60% delle armi fornite al regime di Kiev (armi leggere, allora in prevalenza), “sparisse”:
https://t.me/legitimniy/13244
Di questa notizia colpiva il livello di corruzione, l’incidenza della stessa su dinamiche di forniture di armamenti che avrebbero dovuto essere sottoposte ai più rigidi controlli e che invece passavano, sottotraccia, di mano in mano, riemergendo carsicamente non in prima linea, ma altrove.
A fine 2022, tale grido d’allarme era stato ripreso e rilanciato, parimenti inascoltato, dalle Nazioni Unite:
https://unicri.org/sites/default/files/2022-11/The%20conflict%20in%20Ukraine%20and%20its%20impact%20on%20organized%20crime%20and%20security_0.pdf

Passa il 2023, passa il 2024… e non solo tutto tace (o è messo discretamente a tacere), ma scopriamo un ulteriore SALTO DI QUALITA’. A metà settembre 2024 in Siria, nell’area di Idlib, l’unica allora controllata dai terroristi di AN NUSRA, organizzazione terroristica riconosciuta internazionalmente e finanziata dai turchi, secondo esercito NATO al mondo, arrivavano DUECENTOCINQUANTA istruttori ucraini, per insegnare ai terroristi ciò che mancava ancora a loro, ovvero la produzione, modernizzazione, e impiego di droni in un conflitto armato:
https://lenta.ru/news/2024/09/17/ukrainskie-instruktory-pribyli-v-siriyu-dlya-obucheniya-terroristov/
Droni usati ampiamente per dare lo scossone finale ad Assad, che sarebbe caduto di lì a poco.

Notiamo quindi un salto di qualità, circa quanto accaduto nella calda estate del 2024, riassumibile nella formula: “I padroni a stelle e strisce comandano, scambiano favori e prospettano vantaggi al sultanato turco, i lacchè di Kiev eseguono”. Istruttori ucraini rimasti peraltro fino a fine conflitto e all’occupazione finale di Damasco:
https://absatz.media/news/100975-vostokoved-rasskazal-chemu-obuchayut-terroristov-v-sirii-ukrainskie-instruktory

Salto di qualità, quindi, riscontrabile nel CAMBIAMENTO SOSTANZIALE DI FUNZIONE DELLA COLONIA UCRAINA ALL’INTERNO DEL TRAFFICO MONDIALE DI ARMAMENTI:
– NON PIU’ (SOLO) LUOGO DI CONTRABBANDO, IMMERSIONI ED EMERSIONI CARSICHE DI ARMI NON TRACCIATE,
– MA ANCHE LUOGO D’ESPORTAZIONE MONDIALE DI NUOVE COMPETENZE E TECNICHE DI COMBATTIMENTO SPERIMENTATE DA TEMPO, E CON SUCCESSO, IN QUESTO PAESE, RIDOTTO DA ANNI A POLIGONO D’ADDESTRAMENTO A PERDERE.

Nel caso dei terroristi di An Nusra, è tutto molto lineare. La NATO, rappresentata nell’area dalla Turchia, appoggiava da dieci anni il movimento terroristico, appoggiava anche il regime di Kiev e fece da ponte a questa “esportazione” di competenze, esperienze e tecnologie a basso costo dal secondo al primo. Esportazione che, a sua volta, fece la differenza nella fase iniziale dello scontro armato con le truppe di Assad di stanza fuori Aleppo. Discutibile quanto si vuole, ma non cadiamo dall’ennesimo pero: è dai tempi di Roosvelt 1939 e Somoza che “He may be a son of a bitch, but he’s our son of a bitch.” E di figli di puttana, da allora, ne sono passati tanti lungo il corso del fiume.

NEL FRATTEMPO, tuttavia, AVVENIVANO SCAMBI MOLTO MENO “LINEARI”. GIA’ DALL’ESTATE SCORSA (questa segnalazione è datata luglio 2024
https://t.me/polk105/23278
ma le prime segnalazioni risalgono a diversi mesi prima) A TENERE INTERE LINEE DI FRONTE (CHASOV JAR, MAKEEVKA) ERANO “MERCENARI COLOMBIANI”.

Ora, la presunta, spiccata sensibilità del popolo colombiano nei confronti della causa del regime di Kiev qualche sospetto doveva farlo sorgere: i mercenari non erano qualche centinaio, ma migliaia. Reclutamenti di massa, organizzati, pianificati, eseguiti. Non semplici civili alla fame in cerca di vie dirette o alla morte, o a qualche migliaio di dollari, ma gente che aveva già dimistichezza con armi da fuoco, esplosivi, tecniche di combattimento.

Come sempre, tuttavia, tutti han fatto finta di non vedere, salvo qualche sporadico articolo di costume folkloristico, sulla falsariga della squadra giamaicana di bob.

Il 10 febbraio di quest’anno Tucker Carlson accusava Kiev di passare armi ai cartelli del narcotraffico.
https://www.youtube.com/watch?v=D5yb67wF53U
Notizia subito smentita sdegnosamente sia da Kiev,
https://united24media.com/latest-news/ukraine-refutes-tucker-carlsons-false-claims-on-arms-sales-to-mexican-cartels-5776
che dai media a stelle e strisce:
https://www.newsweek.com/fact-check-tucker-carlson-ukraine-weapons-black-market-cartels-2030011
https://nationalinterest.org/blog/buzz/tucker-carlson-is-lying-about-ukraine-and-mexico
“Non è vero niente”, spergiuravano. I colombiani sono presenti a migliaia in Ucraina per puro spirito internazionalistico, per difendere la libertà nel mondo e, al contempo, per sfamare le proprie famiglie ridotte in miseria dai venezuelani, dai boliviani, dai cubani, dai brasiliani e, ça va sans dire, dai cinesi e dai russi.

Passano i mesi, e ieri il canale ucraino Legitimnyj
https://t.me/legitimniy/20799
recuperava un articolo del canale messicano Milenio
https://www.milenio.com/policia/operadores-droneros-division-cjng-especializada-explosivos
che ci riportava, ancora una volta, nel mondo negato dai media ufficiali. Quel perfido “frutto della disinformazione russa” che tanti danni ha fatto e tutt’ora fa al giardino d’U-ccidente, seminando zizzania e menzogne.

Un articolo che
– commentava il FATTO che un cartello della droga messicano, il Cártel Jalisco Nueva Generación (CJNG), diffondesse sulla rete filmati di propaganda delle proprie competenze raggiunte dal suo reparto di ‘Operadores Droneros’
Un altro articolo, sempre di ieri
– riportava come TALI COMPETENZE NON FOSSERO FRUTTO DEL CASO (los ‘Operadores Droneros’ no son improvisados) MA DI UN ADDESTRAMENTO SPECIFICO RICEVUTO, GUARDA CASO, IN UCRAINA: “Reportes de inteligencia del gobierno de Jalisco señalan que integrantes del CJNG viajaron a Ucrania para recibir capacitación en el manejo de drones militares y tácticas de guerrilla urbana”.
https://e-ntorno.com/cjng-especializa-su-unidad-de-drones-de-guerra-con-explosivos/
Sempre questo articolo concludeva:
“La guerra del narcotráfico en México ya no se libra únicamente con fusiles, granadas y camionetas artilladas. El CJNG ha llevado la violencia a otra dimensión: el cielo se ha convertido en un arma más. En la disciplina de sus movimientos y en la determinación de sus operadores, se dibuja un mensaje claro: la organización criminal más poderosa de México ha decidido elevar la guerra a otro nivel, donde la tecnología y la violencia se fusionan bajo estrategias militares de alto impacto. ”
TRADOTTO, IL NARCOTRAFFICO DA FUCILE, GRANATE E BLINDATI ARMATI SPOSTA IL CONFLITTO SU UN ALTRO LIVELLO (a otra dimensión, a otro nivel). Alza l’asticella PRENDENDO IL CONTROLLO DELLO SPAZIO AEREO CON STRATEGIE MILITARI AD ALTO IMPATTO (estrategias militares de alto impacto).

Chi diceva: “non è vero niente”? Ora sono i cartelli a VANTARE, propagandandolo, il loro RINNOVATO POTERE MILITARE, ESISTENTE GIA’ DA PRIMA DEL CONFLITTO MA IL CUI AVANZAMENTO E’ STATO RESO POSSIBILE, A QUESTI LIVELLI, DALL’ADDESTRAMENTO RICEVUTO IN TERRA D’UCRAINA. E RIPAGATO A SUON DI CARNE DA CANNONE DA SBATTERE NELL’EST DIRETTAMENTE IN PRIMA LINEA.

Aggiungo anche un altro dato. DI QUESTO “SCAMBIO” SI PARLAVA DA MESI. Ma andiamo con ordine.
01/06/2023: questo articolo ci parla compiutamente degli “Operadores droneros”, il braccio tecnologico del cartello “de las cuatro letras”, CJNG, attivo sin dal 2017
https://www.infobae.com/mexico/2023/06/01/quienes-son-los-operadores-droneros-la-unidad-del-cjng-especializada-en-ataques-con-explosivos/
Ma con funzionalità ridotte rispetto alle attuali. Compiti di ricognizione nel 2017 (inteligencia, vigilancia y reconocimiento (ISR)), primi esperimenti con esplosivi nel novembre 2021 (se observan a varios miembros delictivos manipulando artefactos explosivos). Maggio 2022: attacco al municipio di Tepalcatepec con droni esplosivi.

Dal “contrabando de narcóticos”, tali strumenti divengono progressivamente mezzo attivo di “combate” e persino “con visión nocturna”, come ammettono fonti anglofone insospettabili di simpatie russe: “Criminal Drone Evolution: Cartel Weaponization of Aerial IEDs”. Oltre che, ovviamente, esibendo il proprio potere, fare “propaganda, con la finalidad de transmitir mensajes dirigidos a sus bandas rivales, al gobierno federal o a la población civil. ”

Piccoli operatori crescono. Un conto è scocciare dell’esplosivo a un quadricottero e telecomandarlo contro un municipio in Messico, un altro è usarlo in uno scontro armato. Per quello, servono competenze.

Ne ha davvero bisogno, il cartello delle quattro lettere? A quanto pare, si. Questo articolo datato dicembre 2024, intitolato “From gangsters to soldiers: Militarization of CJNG”, ci parla proprio della MILITARIZZAZIONE PROGRESSIVA DEL CARTELLO.
https://cbap.cz/archiv/5404
E SIAMO NEL 2024. Come nota questo lavoro, il cartello è addestrato già da un ampio paniere di istruttori:
“Training is guided not only by members of CJNG but also allegedly by members of Mexican law enforcement, former American soldiers including Special Forces, Guatemalan “Kaibiles” Special Forces, Israeli citizens, and Colombians experienced in guerilla warfare. There is also evidence that CJNG members conduct close quarters battle training.”
2024, come abbiam visto, dove da mesi i russi intercettano messaggi radio, scoprono cadaveri mentre avanzano NON UCRAINI, ma LATINOAMERICANI, in particolare COLOMBIANI.

Qualche mese dopo, l’accusa di Tucker Carlson. Esattamente un mese dopo, un altro articolo denuncia come il cartello abbia fatto passi da gigante a livello di impiego dei droni: ““En abril de 2024, el CJNG intensificó sus ataques en Michoacán, empleando drones para lanzar artefactos explosivos con sustancias químicas en su interior.”
https://www.infobae.com/mexico/2025/03/07/operadores-droneros-asi-inicio-la-division-especializada-en-el-manejo-de-drones-del-cjng/

E VENIAMO AL 29 LUGLIO 2025. Pagina in inglese del canale ucraino Militarnyj, STAVOLTA SENZA NEGARE NULLA (non è Carlson…)
https://militarnyi.com/en/news/intelligence-online-mexican-cartels-send-their-fighters-to-ukraine-to-master-drones/
riporta un articolo di INTELLIGENCE ONLINE, rivista francese:
https://www.intelligenceonline.com/government-intelligence/2025/07/29/ukraine-counterintelligence-investigates-presence-of-sicarios-on-front-line,110496139-eve
Che la prende MOLTO alla larga, datando però il fenomeno almeno a marzo 2024: “Ukraine’s domestic intelligence suspects Spanish-speaking volunteers of infiltrating the International Legion to train in flying FPV drones. Some are reportedly linked to cartels and have been recruited through private military companies”
Casi isolati… mele marce… che infiltrano la “Legione internazionale”: “some Mexicans and Colombians who arrived in Ukraine showed an unhealthy interest in piloting drones, ignoring any other training”; colombiani e messicani che sono morbosamente interessati a pilotare droni, fregandosene altamente del resto…

Il giorno dopo un altro articolo riprende la “notizia”
https://www.twz.com/news-features/cartel-members-fought-in-ukraine-to-learn-fpv-drone-skills-report
affermando (esagerando la durata) che è da almeno cinque anni che i cartelli del narcotraffico impiegano droni con esplosivi. Ma non può fare a meno di riportare che il bubbone è ormai emerso e, naturalmente, “niente paura, c’è un’indagine in corso”: “As a result, SBU and the Ukrainian Defense Intelligence Directorate (GUR) “launched an investigation … of several Spanish-speakers who had joined units attached to the second squadron of the GUR’s International Legion, including the Tactical Group Ethos, a semi-clandestine unit operating in the Donbas and Kharkiv oblasts.”

Il giorno dopo, se ne occupano anche i canali dell’America Latina.
https://www.proceso.com.mx/internacional/2025/7/31/sicarios-de-carteles-mexicanos-colombianos-se-infiltran-en-ucrania-para-entrenarse-en-drones-355913.html
E “Proceso” non ci va giù leggero, mele marce, eccetera: “El conflicto en Ucrania, que desde 2022 ha convertido al país en un laboratorio de tácticas de guerra asimétrica, ha hecho de los drones FPV una herramienta clave debido a su bajo costo (unos 400 dólares) y alta efectividad en el campo de batalla. Estas características los hacen atractivos para los cárteles, que ya emplean drones en México para ataques contra rivales y fuerzas de seguridad. ”
E ancora:
“El contexto bélico en Ucrania, marcado por intensos combates, bombardeos rusos y esfuerzos internacionales para apoyar al país, ha creado un entorno propicio para que actores no estatales, como los cárteles, aprovechen las oportunidades de entrenamiento.”

AMMETTE QUINDI CHE NON ABBIAMO ANCORA ALCUNA EVIDENZA DELL’AZIONE DIRETTA DEI CARTELLI DELLA DROGA IN UCRAINA (no hay evidencia de que los cárteles operen directamente en Ucrania), TUTTAVIA CIO’ NON TOGLIE CHE “LA PRESENZA DI SUOI MEMBRI NEL CONFLITTO SUGGERISCE UNA NUOVA DIMENSIONE NELL’INTRECCIO FRA GUERRA E CRIMINALITA’ ORGANIZZATA TRANSNAZIONALE” (la presencia de sus miembros en el conflicto sugiere una nueva dimensión en la intersección entre la guerra y el crimen organizado transnacional).
E LA SUA CONCLUSIONE E’ QUANTOMENO ALLARMATA: “Este caso subraya los desafíos imprevistos del conflicto ucraniano, que no solo afecta la seguridad regional, sino que tiene repercusiones globales al empoderar a grupos criminales con conocimientos militares avanzados. La comunidad internacional enfrenta ahora el reto de prevenir que las herramientas de guerra moderna se conviertan en armas al servicio del narcotráfico. ”

NARCOTRAFFICANTI IN POSSESSO DI TECNOLOGIE ALTAMENTE EFFICACI E APPRESE DIRETTAMENTE SUL CAMPO DI BATTAGLIA, IN GRADO DI RIPRODURLE OVUNQUE A LIVELLO GLOBALE.

Tesi preoccupante condivisa lo stesso giorno da un altro canale messicano (“Desde 2022, Ucrania se ha transformado en un campo de pruebas para tácticas de guerra asimétrica.”):
https://www.reporteindigo.com/nacional/carteles-mexicanos-ya-estan-en-ucrania-por-esta-razon-revela-inteligencia-de-mexico-20250731-0061.html
IN PARTICOLARE, TUTTI CITANO QUANTO DETTO DA UN UFFICIALE UCRAINO NELL’ARTICOLO APPARSO SU TWZ (il quale riprende l’articolo di Intelligence Online): ““Ucrania, sin quererlo, se ha convertido en una plataforma para la diseminación global de tácticas FPV”, advirtió un oficial del SBU, citado por Defense News.” (ibidem).
““Recibimos a los voluntarios con buena fe, pero ahora debemos reconocer que Ucrania se ha convertido en una plataforma de exportación de tácticas con drones FPV”, declaró una fuente del SBU. ”
https://www.elconfidencial.com/tecnologia/2025-08-06/guerra-ucrania-carteles-mexicanos-1qrt_4186930/
Qui l’originale:
“We welcomed volunteers in good faith,” an SBU official told Intelligence Online. “But we must now recognize that Ukraine has become a platform for the global dissemination of FPV tactics. Some come here to learn how to kill with a $400 drone, then sell this knowledge elsewhere to the highest bidder.”
https://www.twz.com/news-features/cartel-members-fought-in-ukraine-to-learn-fpv-drone-skills-report

Arriviamo quindi a ieri, al filmato che sta facendo il giro dei canali latinoamericani e non solo
https://e-ntorno.com/cjng-especializa-su-unidad-de-drones-de-guerra-con-explosivos/
et
https://x.com/narcoblogger/status/1965184430940532844
e alla candida ammissione che “Según un reporte de inteligencia local, los integrantes del Cártel Jalisco Nueva Generación (CJNG) fueron adiestrados en Ucrania en el uso de drones militares y tácticas de guerrilla urbana.”

Simpatico come scambio, nevvero? E’ facile che la apprezzeremo anche noi, questa simpatia. Perché c’è chi è più avanti e chi ci arriva dopo. Quando però cominceranno a piovere droni kamikaze sulle forze dell’ordine, oppure, più probabile, allo scoppiare della prossima guerra fra clan, non facciamo finta, almeno stavolta, di cadere giù dal pero.

FONTE: https://sinistrainrete.info/2-non-categorizzato/30655provvisorio21.html


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